La notte degli Oscar 2021 ha indubbiamente consolidato il successo di Anthony Hopkins: per lui il secondo premio Oscar come miglior attore protagonista per l’interpretazione di un uomo molto attivo (nonostante l’età) che comincia a mostrare i segni dell’Alzheimer.
Il film The Father – Nulla è come sembra ha ricevuto anche la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale, e cioè derivata da un’altra opera.
L’opera in questione è Le Père, testo teatrale del drammaturgo francese Florian Zeller, anche regista del film, portata al debutto a Parigi nel 2012 e rappresentata nei teatri italiani, dal 2016 per tre stagioni consecutive, con il titolo Il Padre.
Lo spettacolo teatrale, con la traduzione, l’adattamento e la regia di Piero Maccarinelli e prodotto da Goldenart di Federica Vincenti è stato rappresentato anche sulle tavole del De Filippo di Agropoli; il pubblico della nostra stagione teatrale ha potuto applaudire uno straordinario Alessandro Haber, protagonista dello spettacolo, affiancato da Lucrezia Lante della Rovere e da Paolo Giovannucci, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo e Riccardo Floris.
La delicatezza con la quale è stato trattato il tema ha posto le basi per il grande successo dell’opera: Zeller è riuscito a descrivere la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria con leggerezza e con amara e pungente ironia, in una situazione che diviene pian piano tragica per la progressiva scomparsa dei punti di riferimento e dei ricordi in un uomo deciso a non rinunciare alla sua indipendenza. Proprio questa forza ha spinto il pubblico a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il protagonista incappa, coinvolto con grande emozione in un percorso dolorosamente poetico.
Vale dunque la pena, oggi più che mai, rimarcare la funzione di inestimabile valore del Teatro nella società moderna, quale faro luminosissimo di arte, erudizione, cultura e processo di crescita di coscienze e sensibilità.
Tommaso Albini